Published on: 1 Luglio 2025
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SARA MUNARI – 1 giugno > 30 giugno 2025

Meltin.pot – progetto fotografico di SARA MUNARI

1 giugno >>>> 30 giugno 2025 – hotel Annunziata

Esposizione virtuale di fotografie sui digital wall nella hall e nella library room dell’Hotel Annunziata all’interno del progetto FRAMEFLOW
Le fotografie saranno visibili all’inizio di ogni ora dalle 7:00 alle 23:00, con sequenze di immagini della durata di 10-15 minuti

Meltin.pot: questa video esposizione è composta da diversi reportage in giro per il mondo nei quali sono raccolte storie e frammenti di vita quotidiana da Paesi diversi, piccole documentazioni su persone, culture e situazioni che pur nella varietà dei contesti, vorrebbero condividere impatto emotivo e una ricerca di autenticità visiva.
Sara Munari

PROFILO
Sara Munari ha visto Milano solo come primo atto della sua epica avventura nel mondo. Espone le sue opere in gallerie così esclusive che l’unico modo per vederle è inviare un piccione viaggiatore con una richiesta formale di ammissione alla visita. Come docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Santa Giulia a Brescia, Sara è famosa per insegnare agli studenti una sorta di incantesimo che trasforma istantaneamente qualsiasi soggetto in arte contemporanea.
In veste di giurata e lettrice portfolio, Sara ha il potere di guardare una foto e capire istantaneamente se l’autore della stessa necessita di un analista. Viaggia per l’Italia per tenere conferenze, corsi e letture portfolio, dimostrando che il suo talento non ha confini geografici, piuttosto tariffe di Trenitalia fin troppo alte.I premi che ha vinto con i suoi lavori sono numerosi, nazionali e internazionali, ma tendenzialmente inutili.
Sara sviluppa storie visuali attraverso la contaminazione di più media, dimostrando che la fotografia è come un dipinto impressionista: più che la perfezione, conta la sensazione che lascia. Sara Munari non è solo attirata dalla luce e dall’ombra, è anche una scrittrice prolificamente temeraria. Con sette libri di teoria sulla fotografia, Sara trasforma ogni lettura in un viaggio epico attraverso il mondo di questa arte visiva. Ha anche pubblicato cinque libri di sue fotografie, perché scrivere solo teoria sarebbe stato troppo noioso. I libri successivi li ha prodotti a mano, in pezzi numerati, per guadagnare milioni e milioni di euro. In qualità di docente di Storia della Fotografia, Sara trasforma le lezioni in spettacoli che lasciano gli studenti a bocca aperta e forse un po’ confusi. Ha anche un blog di fotografia talmente seguito in Italia che è in corso la petizione per farlo diventare patrimonio dell’umanità.
Nel 2019, Sara ha aperto Musa fotografia a Monza, un luogo dove tutti i mortali possono avvicinarsi alla Signora Fotografia e ricevere benedizioni sotto forma di corsi, mostre e presentazioni. Sara Munari si diverte con la fotografia come un “gatto in Tangenziale” cit., la ama come un appassionato collezionista, teme le frustrazioni che essa porta e la rispetta più di quanto alcuni terrapiattisti rispettino le teorie di Einstein. E quanto al motivo per cui scrive in terza persona, Sara fa finta di non conoscersi, per mantenere il mistero della vita sempre attivo.